Carbognano – Turismo

Carbognano, un volta era un principato oggi è un piccolo borgo arroccato, con angoli caratteristici e gente accogliente, ideale per fare turismo slow.

Il comune di Carbognano è adagiato su una piccola collina protetta da colline più alte ad est ed ovest, a nord le pendici dei monti Cimini, a sud est si apre la grande valle del Tevere. Si trova a 395 metri slm, dista 23 km da Viterbo e conta circa 1959 abitanti (carbognanesi).
Da qualsiasi parte si arriva si vede il piccolo borgo dominato dal pittoresco torrione che sovrasta le antiche case ammucchiate intorno al castello. 

Carbognano è un comune fuori dalle grandi rotte turistiche, ma è una meta interessante per chi preferisce un turismo lento, lontano dal caos tra boschi, noccioleti e castagneti.

Un po’ di storia

Le origini risalgono ancora una volta agli Etruschi, testimoniate dalla piccola necropoli in Località Costa dei Galli. Il nome Carbognano deriva probabilmente dalle antiche carbonaie che operavano numerose grazie ai fitti boschi, ma potrebbe derivare anche dai Carbones, antichi proprietari terrieri della zona. 

Si ha notizia del primo nucleo di Carbognano già nell’anno 1000, periodo in cui il piccolo fondo apparteneva all’abbazia di Farfa.

Durante il medioevo subì le stesse sorti di tutti quei feudi contesi dai vari feudatari che tentavano di strappare il potere alla Chiesa. I Di Vico, noti tiranni della zona, non tardarono ad impadronirsi del paese e già nel XII sec. avevano costruito un castello sulla sommità di un colle dove ancora oggi sorge l’antico borgo. 

Dai continui scontri con gli Anguillara i Di Vico uscivano ora vinti ora vincitori, in un susseguirsi di  rappresaglie che durarono fino al 1462 quando Pio II lo espropriò agli Anguillara  per affidarlo al conte Cristoforo di Carbognano e successivamente a Pietro Paolo Nardini, non meno avido dei suoi predecessori.    

Il Castello passa agli Orsini e a Giulia Farnese

Successivamente papa Alessandro VI Borgia donò Carbognano ed il castello a Orsino Orsini, si dice che fu una sorta di ricompensa visto che il Papa, secondo le cronache, aveva una intensa relazione con sua moglie Giulia Farnese.
Giulia era detta “la bella”, perché era una delle donne più belle del rinascimento.
Era sorella del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e come da abitudine dei Farnese, fece opere di abbellimento del piccolo borgo di Carbognano. Ricostruì il palazzo baronale sopra il vecchio castello, sistemò parte del borgo e poco prima della sua morte fece costruire la chiesa di  S. Maria della Concezione. 

Il paese venne poi incluso nel ducato di Castro fino al 1649, quando con la distruzione di Castro i feudi e le terre dei Farnese vennero incamerati dalla Chiesa.
Nei secoli Carbognano venne guidata da altre famiglie:  i Della  Rovere, ereditieri dal matrimonio della figlia di Giulia, e poi ai Colonna nominati principi da Urbano VIII con i quali il paese divenne un piccoli principato. 

Cosa vedere a Carbognano

Castello di Giulia Farnese, è un bel castello fatto costruire da Giulia Farnese su una precedente fortezza medievale.
Purtroppo il castello è privato e quindi gli interni non sono visitabili.
Il piano nobile è riccamente affrescato con l’iconografia di Giulia simile all’altro castello Orsini di Giulia che si trova a Vasanello, con stemmi, stucchi, aquile, gigli, scudi, alberi, piante, uccelli, frutta e numerose simbologie.

Prima di Giulia Farnese e del marito Orsino Orsini, il castello fu conteso dalle solite famiglie di feudatari della zona, i Di Vico, gli Anguillara per poi tornare sotto la Chiesa fin quando papa AlessandroVI Borgia lo affidò proprio ad Orsino, nel 1494.

Vai alla pagina dedicata al Castello di Giulia Farnese a Carbognano >>>
Vai alla pagina del Castello Orsini di Vasanello >>>

Fontana di Piazza, ai piedi del castello, probabilmente per volere di Giulia Farnese, venne fatta costruire una bella fontana per l’approvvigionamento idrico degli abitanti e per il bestiame. E’ sormontata dallo stemma di Carbognano e butta acqua da tre cannelle di cui la centrale con testa di Leone.
Chiesa parrocchiale di S. Pietro: imponente monumento edificato nel 1780 su preesistente edificio. All’interno, conserva opere di interessante valore.
Chiesa di S. Filippo Neri: piccola ma graziosa, eretta  nel 1636, conserva opere ed arredi importanti ed una vaschetta dell’acqua santa del XIII sec.
Chiesa di S. Eutizio: all’interno sono conservati pregevoli affreschi del XV sec.
Chiesa della Madonna della Valle: vi sono conservati affreschi cinquecenteschi attribuiti al Pastura.
Chiesa di S. Maria della Concezione: edificata nel 1522 per volere di Giulia Farnese su un preesistente edificio, come attestato dall’iscrizione sul portale d’ingresso (Anno Domini MDXXII Terrae illustrissimae Dominae Julia de Farnesi). Rimangono le mura perimetrali originali.  
Chiesetta di S. Lucia: si trova nel cuore del borgo più antico.

Visite guidate a Carbognano

Guide Viterbo, visite guidate per gruppi di ogni età, scuole, individuali
Tel 0731 647044,0327 3984629
www.guideviterbo.com

Cosa vedere nei dintorni

Caprarola
Villa Farnese a Caprarola
Civita Castellana, la Rocca Borgia, il Museo Archeologico Falisco
Fabrica di Roma
Le Forre di Corchiano, uno spettacolo della natura, profonde gole, antichi insediamenti, le cascate del fiume Rio Fratta e le suggestive tagliate falische o vie cave.
Corchiano, l’antico borgo medeivale arroccato
La Via Amerina ed il Cavo degli Zucchi
Falerii Novi e la chiesa di Santa Maria in Falleri
Vignanello
Il Castello Ruspoli di Vignanello

© Copyright, testi e foto sono protette dalla legge sul diritto d’autore
Vecchi M., Viterbo, Orvieto e la Tuscia
Rosini P., Regesto di documenti della famiglia Franciotti Della Rovere

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *