Marta il borgo sul lago di Bolsena

Romantico borgo dei pescatori affacciato sulla riva del lago, Marta ha un bel lungolago dove sostano le barche, una passeggiata alberata ed un porticciolo sul lago di Bolsena.

Marta è un comune della provincia di Viterbo, adagiato sulla sponda ovest del lago di Bolsena, a 315 mt sul livello del mare. Ha una popolazione di circa 3400 abitanti (martani) e dista 21 km ad ovest da Viterbo.

Il piccolo borgo di Marta è stato guidata da importanti famiglie, tra cui i Farnese, ma non ha grandi monumenti. La sua grande ricchezza sta nei tesori naturali che la circondano, nel lago, dove i primi raggi del sole riflettono infiniti riflessi di luce sulle case, nel lungolago dei pescatori, nel caratteristico borgo e nella natura che lo circonda. 

Le case sono raccolte all’interno delle mura ormai confuse tra le abitazioni sorte intorno all’antico castello, voluto da Urbano IV nella seconda metà del ‘200, di cui rimangono poche tracce e la caratteristica torre dell’orologio che sovrasta il paese come un grande faro. 

Arrivando da Viterbo, Marta appare irraggiungibile, un lungo ed ampio viale porta ai piedi del Palazzo Farnese e all’ingresso del borgo medievale dove le case sono piccole ed umili, abitate anticamente da pescatori. Vi si accede a piedi, non c’è un passaggio per le auto.   

Tra le varie famiglie che guidarono Marta (i Bisenzio, gli Orsini, i Di Vico),  emersero i Farnese che vi costruirono un loro palazzo, come era loro consuetudine, e lo inclusero nel ducato di Castro.

Il lungolago

Il lungolago di Marta si divide in due parti; quella che dal porto si dirige verso il paese in mezzo ad una meravigliosa alberata, con un muretto che costeggia le acque e un giardino ben curato. 
L’altra inizia dove finisce il muretto, con la battigia all’ombra di secolari alberi sotto i quali i pescatori trascorrono parte della giornata a riparare reti e barche. 

A Marta si respira un’aria semplice e tranquilla ed è affascinante camminare alla scoperta di angoli suggestivi prendendosi tutto il tempo che serve. 

Nel mezzo del lago c’è l’isola Martana, legata alla triste sorte di Amalassunta figlia di Teodorico re dei Goti. 
Quando Teodorico morì, il comando passò ad Amalassunta in attesa che suo fratello Atalarico fosse diventato grande per ereditare il trono ed il comando dei goti. 

Egli morì a 18 anni e Amalassunta pensò di dividere il regno con suo cugino Teodato che, avido di potere, la fece imprigionare sull’isola dove venne uccisa. 

L’isola fu sempre avvolta da misteri e segnata da strani eventi. Nel 1070 papa Gregorio VII vi trovò le ossa di S. Cristina, la martire di Bolsena, anch’essa uccisa dopo i martiri.
Oltre gli avvenimenti storici Marta è famosa per la Barabbata, una delle più grandi ed importanti feste dell’alto Lazio che ogni anno richiama migliaia di spettatori da ogni luogo. 
Il prodotto tipico locale, oltre al buon pesce del lago, è la cannaiola, il vino prodotto e lavorato secondo antiche tradizioni.

Cosa vedere a Marta

Chiesa SS. Marta e Biagio
Chiesa del Crocifisso
Chiesa della Madonna del Castagno, XVII sec. Si trova appena fuori dall’abitato e conserva tre altari e la famosa tegola con l’immagine della Madonna.
Santuario e convento della Madonna del Monte XII se., sorge alle spalle del borgo. L’interno è ad unica con tracce di affreschi quattrocenteschi.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie XIII sec., sulla strada che porta a Tuscania, dove una volta sorgeva il castello di Castell’Araldo. Era una chiesa templare. 
Torre dell’orologio, XII sec., sovrasta l’antico borgo.

Visite Guidate a Marta

Contatta le Guide Viterbo
Visite guidate per gruppi di ogni età, scuole, individuali
Tel 0761 647044, 327 3984629
www.guideviterbo.com

Prodotti Tipici di Marta

Marta è famosa per il pesce di lago (coregone, tinche, luccio, anguille e lattarini), e per la Cannaiola, il famoso vino dolce di antica tradizione. Olio extra vergine dop della Tuscia, dolci tradizionali.

Cosa vedere nei dintorni

Tuscania, chiese di S. Pietro e S. Maria Maggiore, il Museo
Capodimonte, Palazzo Farnese (non visitabile internamente), il Museo
Valentano, il Museo della Preistoria e della Ceramica
Montefiascone, la chiesa di San Flaviano, il Duomo e la Rocca
Viterbo, il quartiere medievale, chiese, monumenti, musei
Bolsena. il borgo arroccato, il museo e la chiesa di S. Cristina
Civita di Bagnoregio, l’antico borgo

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *