Sutri, porta d’Etruria

Definita la porta degli Etruschi, Sutri conserva aree archeologiche interessanti per chi vuole far Turismo d’arte vicino Roma e Viterbo.

Il comune di Sutri è un bel borgo arroccato sulla Via Cassia, a 297 mt sul livello del mare, dista 40 minuti da Roma, e 27 km dal capoluogo di provincia, Viterbo. Conta circa 6680 abitanti, sutrini.

Il centro storico è caratterizzato da stradine che dividono il borgo medievale e le antiche case di tufo rosso. Sutri è famosa per le sue numerose aree archeologiche, itinerari turistici e per la cucina tipica. Intorno boschi, noccioleti, coltivi e mete turistiche imperdibili.

Un po’ di storia

Le origini di Sutri risalgono all’età del bronzo, ma solo con gli Etruschi divenne un importante e ricco centro, dedito all’agricoltura, all’arte ed al commercio con altre città dell’Etruria tra cui Vejo, alle porte di Roma, a cui era alleata per difendersi dai Romani.

Il destino di Sutri, cambiò con l’arrivo dei Romani nel 383 a.C.
La città fu espugnata e gli Etruschi dovettero rifugiarsi nella Selva Cimina, temuta dai Romani poiché si diceva fosse un labirinto mortale abitato da esseri terrificanti.
Fu inseguendo gli Etruschi che i Romani entrarono in quella intricata foresta e segnarono il percorso della futura via Cassia.

Quando fu presa dai Longobardi, nel 728, il loro re Liutprando volle donarla a papa Gregorio II e questo costituì il primo vero nucleo del Patrimonio di S. Pietro.
Sutri, come tanti feudi della zona, fu continuamente contesa da varie famiglie tiranne che si contendevano le terre vicine, ma fu una tappa importante per re, imperatori, papi.

Durante il suo passaggio verso Roma, Carlo Magno lasciò a Sutri sua sorella dopo averla diseredata.
Secondo la tradizione qui la donna partorì il famoso Orlando, nominato paladino di Francia proprio da suo zio Carlo Magno.

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Tutta la zona intorno a Sutri fu abitata ininterrottamente, dimostrato da innumerevoli testimonianze soprattutto sul colle di fronte al paese dove sono visibili il Mitreo e resti di edifici che ancora oggi mostrano linee architettoniche di varie epoche.
In cima al colle venne successivamente costruita la meravigliosa Villa Savorelli.

Lungo il costone di tufo che precede il paese, venendo da Roma, sulla via Cassia, si estende una vasta necropoli etrusca visibile dalla strada e più avanti si apre l’ingresso all’anfiteatro romano, uno dei monumenti più importanti del Lazio. Il centro storico di Sutri conserva ancora la sua antica atmosfera, con bei palazzi, chiese ed angoli suggestivi.
Sutri si trova sull’asse viario della Via Francigena; lungo il tracciato proveniente da Capranica, i pellegrini scendevano a Sutri per dirigersi a Roma.
Per ulterioi informazioni vedi la Via Francigena

Anfiteatro etrusco romano, III sec.

Cosa vedere a Sutri

Il Duomo: l’edificio è di epoca romana, costruito su un preesistente edificio molto più antico, la cui struttura e soprattutta la facciata fu rimaneggiata in stile barocco.
Da vedere la sottostante cripta, più volte sottoposta ad opere di consolidamento.

Il Parco Archeologico, è l’area che si estende sul colle di fronte all’antico borgo di Sutri, ad ovest rispetto la via Cassia. E’ qui che si trovano resti di archeologici molto importanti, come la vasta necropoli rupestre, il mitreo, villa Savorelli, l’anfiteatro etrusco romano e vestigia alto medievali.Il Mitreo, antichissimo luogo di culto dedicato al Dio Mitra scavato totalmente nel costone di tufo. Successivamente trasformato in chiesa, la chiesa della Madonna del Parto, sosta obbligata per i pellegrini in transito sulla via Francigena.
Chiesa di S. Fortunata: nei pressi dell’anfiteatro sorge questa misteriosa chiesetta da cui si sviluppano delle catacombe.
Chiesa della Madonna del Parto, si tratta del Mitreo, il luogo di culto, completamente scavato nel tufo, dedicato al dio Mitra e poi adibito a chiesa. All’interno conserva una suggestiva struttura ed un importante affresco.
Villa Savorelli: bella villa settecentesca costruita sul colle del Parco Archeologico a cui si accede attraversando il “Bosco Sacro”. Spesso ospita importanti manifestazioni culturali.

Necropoli romana: vasta necropoli che si estende alle porte del paese, risalente al VII-IV sec. a.C. nei pressi dell’anfiteatro.
Anfiteatro romano: uno dei più importanti monumenti d’Italia. Opera attribuita agli Etruschi per il tipo di architettura, ma più probabilmente opera dei Romani.
Mostra Mineraria: sono esposti minerali provenienti da tutto il mondo: diamanti, rubini, topazi, acque marine ecc.
Via Cassia al km 51 01015, tel 0761 600463 0761 600322 www.oasidisapientia.it – e-mail: sapientiacentrostudi@virgilio.it

Visite Guidate a Sutri

Guide Ufficiali per Viterbo e la Tuscia
Visite guidate per gruppi di ogni età, scuole, individuali
Tel 0761 647044, 327 3984629
www.guideviterbo.com

Cosa vedere nei dintorni di Sutri

Ronciglione, il borgo medievale, il Duomo, la chiesa di S. Eusebio
Caprarola, il borgo, Chiesa di S. Teresa XVII sec., Chiesa di S. Maria della Consolazione XVI sec.
Villa Farnese a Caprarola, XVI sec.
Bassano Romano
Villa Giustiniani a Bassano Romano, XVII sec.
Nepi, il borgo, l’antiquarium, le catacombe di S. Savinilla
Castel Sant’Elia, la basilica romanica di S. Elia, il Santuario di Maria SS. Ad Rupes, le forre
Civita Castellana, Forte Sangallo o Rocca Borgia sede del Museo dell’Agro Falisco, il Duomo cosmatesco
Falerii Novi, i resti dell’antica città romanica e la chiesa cistercense di S. Maria in Falleri XII sec.
La Via Amerina, antica strada che collegava Roma all’Umbria con il suo basolato, ponti, tombe rupestri, reperti archeologici.
Monterosi
Il lago di Monterosi, piccolo lago

Prodotti Tipici di Sutri
Sutri è famosa per la produzione del suo prodotto d’eccellenza, il Fagiolo da cui la sagra che si celebra ogni anno a settembre. A Sutri si producono anche le famose nocciole DOP, olio della Tuscia extra vergine di oliva DOP, salumi, formaggi.

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