Bagnaia Turismo

Bagnaia ha due borghi, uno romantico medievale e l’altro rinascimentale, vera meta turistica da vedere assolutamente, in particolare per i giardini all’italiana di Villa Lante e per il suo caratteristico borgo medievale ancora ben conservato.

Bagnaia è oggi una frazione importante del Comune di Viterbo, dal quale dista solo 4 chilometri e conta circa 5.400 abitanti
Arrivati nella piazza principale si ha la visione di due borghi ben distinti; oltre l’alta torre dell’orologio sorge l’antico borgo medievale Bagnaia de dentro e di fronte la città rinascimentale Bagnaia de fori.

Un po’ di storia

Il primo nucleo medievale esisteva prima dell’anno 1000 ma probabilmente esistevano precedente insediamenti ben più antichi, come del resto tutta la zona dei Cimini. Tuttavia si ha notizia ufficiale di Bagnaia nel 1118 su alcuni atti di possedimento del castello a tal Landulfu quale feudatario del borgo e rimarrà ai suoi discendenti, pur sotto il possesso di Viterbo, fino al 1201. In questo periodo vengono siglati una serie di affidamenti e diritti sui proventi del castello che già l’arcivescovo di Magonza aveva concesso a Viterbo e papa Alessandro III alla chiesa di S. Lorenzo di Viterbo e successivamente riconfermati a Viterbo da papa Innocenzo III.
Il piccolo borgo avrà sicuramente subito scontri ed attacchi da altri feudatari e da invasori, ma il primo fatto importante risale al 1210 quando Ottone IV, imperatore del Sacro Romano Impero, non riuscendo a prendere Viterbo dirottò sul castello di Bagnaia distruggendolo parzialmente con la fuga di molti abitanti. Ciò nonostante Bagnaia era un luogo strategico ed un avamposto militare per il versante nord occidentale, era circondato da boschi e terreni fertili e questo favorì l’interessamento e le contese per la gestione delle sue rendite.

A mettere un po’ di ordine ci pensò papa Innocenzo III quando diede incarico al card. Albornoz di riportare ordine ed il controllo della Chiesa su tutto il territorio della Tuscia e di conseguenza il controllo quasi totale di Bagnaia passerà sotto la giurisdizione del vescovo.
I subbugli tuttavia dureranno a lungo tra Viterbo, i vescovi che si alterneranno, i potenti feudatari in ascesa ed il vaticano, fino al 1578 quando Bagnaia viene ceduta definitivamente alla giurisdizione della mensa apostolica.

Bagnaia oggi

Del periodo medievale resta il piccolo borgo medievale, un gioiello ancora ben conservato, per non definirlo intatto. Stradine, scale, logge e la caratteristica fontana a fuso, tipica dell’architettura medievale viterbese.

Superata la porta che attraversa le mura si ha subito l’impressione di tornare indietro nei secoli e riscoprire l’antico Castrum Balneariae costruito su una lingua di terra lambita da profonde pareti di roccia che calano nelle gole.

Una peculiarità importante di Bagnaia è il clima, favorito dai boschi e dai castagneti che si estendono alle spalle del borgo e per l’aria spinta dalla valle del fiume Tevere.
Per l’aria così salubre, Bagnaia fu scelta per i soggiorni estivi del vescovo.
Fu il Conte del Monte, avendo ricevuto Bagnaia da suo fratello Giulio III, ad iniziare la costruzione del nuovo borgo, che sarebbe sorto tra quello medievale ed il Barco per la caccia, la famosa Villa Lante, con nobili palazzi ed ampie strade.

Il periodo di massimo splendore fu raggiunto nel 1566, quando il piccolo borgo passò al card. Giovanni Francesco Gambara.
Egli riorganizzò il barco e lo trasformò in una splendida Villa con giardini all’italiana, fontane e giochi d’acqua. Per maggiori informazioni vedi Villa Lante >>

Cosa vedere a Bagnaia

I borgo, subito dopo la porta di accesso al borgo si trova la piazzetta con una bella fontana a fuso con i vicoli tipicamente medievali.
Villa Lante, un capolavoro tardo rinascimentale, tra i più bei giardini all’italiana d’Italia

Visite guidate a Bagnaia

Guide Turistiche Viterbo, guide ufficiali per Viterbo e l’Alto Lazio
Tel 0761 647044, 327 3984629
www.guideviterbo.com

Prodotti Tipici di Bagnaia
Bagnaia è famosa per i dolci, in particolare per la Pizza di Pasqua, una sorta di panettone con impasto più compatto, la ciambella di San Rocco. Anche la porchetta di Bagnaia è di lunga tradizione, e poi olio extra vergine di oliva.

Cosa vedere nei dintorni di Bganaia

Viterbo città
Vitorchiano,
Bomarzo
Il Parco dei Mostri
La Piramide etrusca
Civita di Bagnoregio
Le sorgenti termali di Viterbo

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