Monterosi, stazione di posta lungo la Cassia

Monterosi è uno dei più piccoli borghi della provincia di Viterbo ma non dei meno noti, essendo sulla via Cassia la strada più importante per roma sin dal tempo dei Romani

Negli ultimi anni, infatti, Monterosi ha avuto un importante espansione urbanistica ed un notevole incremento demografico, grazie alla vicinanza con Roma.

Roma, infatti, è facilmente raggiungibile in mezz’ora e Monterosi è lontano dal caos metropolitano, immersa nel verde quindi una soluzione abitativa ideale.
A vederlo così piccolo e raccolto non sembrerebbe così importante, ma nel suo cuore sono custoditi millenni di storia e di avvenimenti importanti. 

La via Cassia, che ancora oggi le passa ai piedi, favorì il passaggio di Romani, Goti, Longobardi, le personalità più illustri e gli eserciti più numerosi. 
E’ noto che la via Cassia cambiò radicalmente l’economia e la cultura dell’Etruria e Monterosi ne subì tutta l’influenza. 

Un po’ di storia

Il primo nucleo sorgeva probabilmente in cima al colle che si trova alle sue spalle, arroccato e scomodo da raggiungere, ma verso la fine del ‘400, forse in virtù di un periodo meno bellicoso, pian piano gli abitanti si trasferirono più in basso, nell’attuale posizione. 

Si formarono così tre borghi:
il borgo Madonna della Centura, il più antico risalente a XIII sec, si affaccia verso il piccolo lago di Monterosi. Qui sorge anche il nobile Palazzo Altieri, appartenuto a papa Clemente VII, alla famiglia Altieri e più recentemente al principe Del Drago.
il borgo romano, sorto nel ‘400 in piena espansione di Monterosi con la chiesa di San Giuseppe.
il borgo aldobrandino, che riguarda l’espansione del XVI – XVII sec.

Fu una importante stazione di posta, dove carrozze e cavalieri sostavano e davano il cambio ai cavalli. Col tempo il piccolo borgo si estese, ma non ebbe quel grande sviluppo, tipico delle località attraversate da strade importanti. 

Vennero costruite due chiese e nel 1690 il card. Altieri vi fece costruire un nobile palazzo. 
Durante i secoli Monterosi fu teatro di importanti avvenimenti che hanno segnato la storia:  papa Adriano IV, in fuga dal clima politico rivoltoso della capitale, si incontrò qui con Federico Barbarossa per accordare la sua incoronazione imperiale. Quando il pontefice fece per salire a cavallo Federico Barbarossa si rifiutò di tenergli la staffa. Per giunta, il Papa rifiutò il bacio della pace.

Altro avvenimento particolarmente triste, ci porta indietro nel 1649 quando a Monterosi venne ucciso Mons. Giarda, inviato da Innocenzo X per trattare con Ranuccio Farnese il pagamento degli ingenti debiti contratti o restituire il Ducato di Castro.
Non riuscendo a risolvere la questione, il Papa nominò vescovo di Castro Cristoforo Giarda senza interpellare i Farnese che, invece, rivendicavano il diritto della nomina di un nuovo vescovo.

Alcuni sicari, probabilmente inviati da Ranuccio, assalirono la diligenza a Monterosi ed uccisero il vescovo. Da qui, l’ordine di Innocenzo X di inviare le milizie pontificie e di radere al suolo la città di Castro, e ciò avvenne nel settembre del 1649.

Durante l’invasione napoleonica  qui si scontrarono gli eserciti di re Ferdinando con quelli di Napoleone in una sanguinosa battaglia. 

Questi sono soltanto alcuni degli avvenimenti che hanno segnato la storia poiché Monterosi era un passaggio costretto per chi scendeva verso Roma e per chi tornava, anche quando la via Cassia venne divisa, una in direzione dei Cimini e l’altra verso Sutri. 

Cosa vedere a Monterosi

Chiesa di San Giuseppe, piccola chiesa cinquecentesca dalle forme insolite. Una facciata sormontata da due piccole torri campanarie contrapposte ed una cupola ottagonale.
L’interno è a croce greca.
Chiesa di Santa Croce, cinquecentesca, conserva le reliquie dei Santi Vincenzo e Anastasio, patroni di Monterosi, ed un interessante trittico del SS Salvatore.
Chiesa della Madonna della Neve, XVI sec., fatta costruire dal Cardinale Alessandro Farnese.
Palazzo Cardinalizio, un bell’edificio seicentesco costruito su un antico convento dei monaci cistercensi ed appartenuto a varie nobili famiglie come gli Altieri, il principe Del Drago ed è stata residenza del card. Alessandro Farnese il giovane nello stesso periodo in cui Alessandro fece costruire la chiesa della Madonna della Neve.

Cosa vedere nei dintorni di Monterosi

Il lago di Monterosi, lacus Janula
Nei pressi del paese si trova il piccolissimo lago di Monterosi, facilmente visibile dalla Cassia. 
Tutto intorno è ricoperto da verdi prati e le acque, non molto profonde, favoriscono la crescita di ninfee e piante acquatiche. 
Vai alla pagina del lago di Monterosi >>

Sutri, il borgo e l’area archeologica
Capranica
Caprarola
Villa Farnese a Caprarola
Il lago di Vico
Nepi
Castel Sant’Elia, la basilica di Sant’Elia
Civita Castellana, il Duomo, la Rocca Borgia, il Museo dell’Agro Falisco

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