Latera, borgo di confine

Il borgo di Latera, sorge arroccato al centro di una verde valle digradante, circondata da rilievi formati dal complesso vulcanico di Volsinii, sul lago di Bolsena.

In effetti si trova all’interno di una conca craterica, sul confine con la Toscana, uno di quei borghi autentici, circondato da una natura autentica, in un contesto autentico, quello della Tuscia. Circa 800 abitanti, a 508 mt sul livello del mare.
E’ uno dei paesi più piccoli della provincia di Viterbo ed il nome deriva probabilmente dalle antiche fabbriche di mattoni che qui sorgevano.

Un po’ di storia

Latera è di origini etrusche ma esistono precedenti insediamenti che testimoniano la presenza dell’uomo già nel periodo neolitico, mentre i resti palafittici nel vicino lago di Mezzano sono stati datati tra il XIII e VIII sec. a.C.
I resti palafittici sono sommersi a circa dieci metri di profondità, il che fa pensare che il livello del lago fosse anticamente più basso e una grande inondazione lo avrebbe sommerso, costringendo gli abitanti ad abbandonare il luogo.

Nel 264 a.C. venne conquistata dai Romani in una fase espansionistica importante ma per il futuro del territorio fu un passaggio positivo per la posizione strategica, tra il mare e l’entroterra, tra la Tuscia e la Toscana.
La viabilità venne migliorata dai Romani in particolare con la costruzione della Via Clodia e successivamente con la Via Cassia grazie alle quali si sviluppò molto il commercio.

Quando arrivarono i Longobardi i piccoli nuclei abitati si erano già accorpati intorno ad un antico castello, vittima delle stesse sorti dei paesi vicini che furono contesi tra Orvieto, potenti feudatari e la Chiesa.

Lago di Mezzano

Tra questi i Di Vico che diventati importanti con la carica di prefetti, ricevettero Orvieto dall’arcivescovo Visconti, e dominarono molti villaggi tra cui Latera. Il potere della Chiesa fu ristabilito dal card. Egidio Albornoz, nel 1354, con la sua memorabile riconquista delle terre strappate alla Chiesa.

Latera appartenne a varie famiglie tra cui un ramo dei Farnese, diverso da quello di papa Paolo III Farnese poiché i feudi vennero divisi; la parte cospicua andò a Paolo III per costituire il ducato di Castro.
Latera con Farnese passarono a Bartolomeo Farnese, il primo signore di Latera, il quale fece costruire un nobile palazzo che dominava tutta la valle.
I Farnese di Latera si estinsero nel 1668 e il feudo tornò sotto il controllo della Chiesa.

Visitando il centro storico ci si imbatte in un pittoresco labirinto di viuzze, scale, antiche volte e profferli dove in piccoli angoli suggestivi si avverte un semplice ritmo di vita tipicamente contadino.
Una delle più importanti caratteristiche di Latera è la tradizionale e suggestiva Processione del Cristo morto che si celebra ogni venerdì santo.

Cosa vedere a Latera

Chiesa di S. Clemente, fiancheggiata dal suo bel campanile.
L’edificio, in ottimo stato di conservazione, è probabilmente il più antico, ma fu profondamente rimaneggiato dai Farnese. L’interno conserva interessanti opere e la statua di S. Clemente custodita in una pregevole urna che viene portata in processione lungo le vie del paese.

Palazzo Farnese, sottoposto ad un radicale intervento di recupero, ha ritrovato la sua bella presenza. Ranuccio Farnese, feudatario di buona parte dei borghi della zona, fece ampliare il castello medievale agli inizi del ‘400. Oltre cento anni dopo, un erede Farnese, Pier Bertoldo, fece costruire un altro edificio su un probabile progetto del Vignola.

Un ulteriore intervento lo apportò Pietro Farnese nella seconda metà del ‘600 unendo i primo edificio con a quello realizzato da Pier Bertoldo. Durante i lavori, ai due edifici venne accorpata anche la Chiesa di San Clemente collegata direttamente al Palazzo dal quale, tramite una piccola loggia nascosta, la famiglia Farnese poteva assistere alla Santa Messa.

Chiesa di S. Giuseppe, eretta intorno alla fine del XII sec. e successivamente ampliata. La chiesa fu teatro di un miracolo; secondo la tradizione alcuni fedeli videro aprire gli occhi all’immagine della Madonna. Alla notizia accorsero tutti a vedere l’immagine della Madonna ed il miracolo si ripeté. Da allora il 1° marzo di ogni anno il miracolo viene commemorato con grandi festeggiamenti.

Chiesa della Madonna del Carmine, fu costruita su una antica cappella agli inizi dell’800.
Chiesa di S. Rocco, costruita come voto al tempo della peste, probabilmente intorno alla fine del ‘400, e successivamente rimaneggiata.
Chiesa della Madonna della Cava, databile intorno alla metà del ‘400. Fu nei secoli rimaneggiata ed arricchita negli arredi, tra cui l’aggiunta di altri quattro altari e di quattro tele. Nell’altare maggiore si trova un affresco di S.Sebastiano del 1501 ed una icona della Madonna del ‘400. Nella volta del coro vi fu affrescata l’annunciazione nel 1612.

Visite Guidate a Latera

Guide Viterbo, guide turistiche ufficiali per Viterbo e la Tuscia
Visite guidate per gruppi di ogni età, scuole, individuali

Tel 0761 647044, 327 3984629
www.guideviterbo.com

Eventi e sagre

5-6 GENNAIO BEFANATA: con musiche e teatro per le vie del paese.
17 GENNAIO S.ANTONIO: benedizione degli animali e pranzo.
1 MARZO GRANDE FESTA, secondo la tradizione, nella chiesa di S.Giuseppe, alcuni fedeli videro l’immagine della Madonna aprire gli occhi. Alla notizia accorsero tutti a vedere il miracolo si ripeté. Da allora il 1° marzo di ogni anno il miracolo viene commemorato con grandi festeggiamenti, messa, balli, globi aerostatici e degustazione di dolci locali.
5 APRILE PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO, una grande tradizione per una delle processioni più emozionanti e suggestive, con antichi canti religiosi.
28 MAGGIO S.ISIDORO: festa storico religiosa, ore 12 la Messa. Segue teatro popolare e intrattenimenti.
10-13 AGOSTO FESTA DELLA BIRRA.
7-9 SETTEMBRE S.ANGELO: festa del patrono e manifestazioni popolari.
15 OTTOBRE SAGRA DELLA CASTAGNA: degustazione del prodotto e giochi popolari.

Cosa vedere nei dintorni di Latera

Basilica e Cripta del S. Sepolcro, Acquapendente
Museo di Gradoli
Necropoli etrusca di Pianezze, Grotte di Castro.
Museo e Santuario di Maria Ss del Suffragio, Grotte di Castro.
Museo Civico di Farnese.
Museo Civico di Ischia di Castro.
Riserva Naturale del Lamone.
Museo della Rocca Farnese, Valentano.




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Bibliografia
Vecchi M., Viterbo, Orvieto e la Tuscia

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